DRAGHI E LA NUOVA RINCORSA AGLI ARMAMENTI : LA SCONFITTA DELL’UMANITA’

di Umberto Franchi - 31/03/2022
La realtà sugli armamenti, ci fa vedere lo scenario apocalittico, sapendo che viviamo con oltre 20.000 testate atomiche presenti nei diversi arsenali del Mondo, che ci fanno capire quanto siamo pericolosamente vicini all’autodistruzione
La guerra in Ucraina che potrebbe sfocare in una guerra mondiale atomica,  l’allargamento della guerra  in vari Paesi del Mondo con ben 60 conflitti in atto, la moltitudine  dei segni di distruzione che troviamo nella rincorsa agi armamenti (anche atomici) presenti nel Mondo ed in Italia, il terrorismo,  il dilagare della criminalità, gli omicidi nel lavoro, gli omicidi nella vita anche familiare, l’estensione  delle   violenze presenti in ogni luogo... tutto questo accade oggi in Italia e nel Mondo .
La realtà sugli armamenti,  ci fa vedere lo  scenario apocalittico, sapendo   che viviamo con oltre 20.000 testate atomiche presenti nei diversi arsenali del Mondo,  che ci fanno  capire quanto siamo pericolosamente vicini all’autodistruzione ... 
Ogni persona, individualmente  è dotata dall’istinto di autoconservazione, ma la salvezza dell’Umanità non sembra  dipendere dal buon senso,   che invece  si è molto indebolito,  sia a livello individuale ma soprattutto  nei governi e nelle potenze che   guidano le sorti del Mondo .
Il principio della preoccupazione per la propria tranquillità di pace e serenità  interiore,  non supera l’egoismo delle potenze imperialiste... anzi  sembra che sia venuta meno l’influenza dell’etica del rifiuto morale contro la guerra e che tutte le manifestazioni per la pace,  siano destinate a fallire nei suoi obbiettivi.
Ma sbaglia chi pensa che la causa della guerra in Europa  stia nella teoria del “Putin impazzito”, con la classe dei borghesi , tra cui il governo italiano a guida Draghi, che colgono l’occasione per armarsi fino ai denti... con i 100 miliardi  della Germania ,seguita dall’Italia con i suoi 42 miliardi di armamenti all’anno.
In Italia , la posizione di Draghi sulla necessità dell’aumento delle spese militari fino al raggiungimento del 2% del PIL   è una assurdità per tre motivi :
  • I ceti più subordinati italiani, sono disperati dall’aumento dei prezzi, delle bollette, delle tariffe ... dal fatto che la sanità pubblica vede i pronto soccorsi collassati e la medicina territoriale inesistente con il triste primato mondiale di 158.000 morti per covid... dai plessi scolastici all’80% fuori legge rispetto alla sicurezza... con pensioni e salari di fame... ed il governo non trova un euro, mente trovano 14 miliardi l’anno per armamenti...;
  • L’Italia non solo non “tocca palla” in termini di diplomazia al fine di raggiungere un accordo Russia/Ucraina, ma    continua ad inviare rifornimenti bellici all’Ucraina divenendo nei fatti una nazione belligerante per procura...  mentre si è adeguata alla  richiesta USA/NATO di portare il PIL armamenti al 2%, quando   su 30 Paesi aderenti solo 10 di loro (tra cui l’Italia) hanno   accettato la richiesta Usa/Nato  di arrivare al 2%  ;
  • L’Italia ,purtroppo , ha già inviato le armi in Ucraina , ma evidentemente Draghi (anche se non lo dice) sostiene l’aumento delle spese di circa il 40% in armamenti in vista di un futuro esercito europeo che si affiancherebbe a quello della Nato , e non in sostituzione... aumento che è stato mitigato (non bloccato) solo dall’intervento d Conte , ottenendo la dilatazione delle spese entro il 2028 ;
... il  fatto che l’Ucraina sia la vittima dell’aggressione Russa, non dovrebbe però mai fare dimenticare che la guerra non si ferma incrementando le armi, ma al contrario da come l’Europa e l’Italia riesce a sviluppare la diplomazia , sapendo che esistono anche  delle richieste e motivazioni russe sui motivi della guerra,  con cui (volente o dolente) bisogna fare i conti dando delle risposte tramite la diplomazia... e  che invece  Draghi con il suo  appiattimento  sulla Nato,  al massimo riesce a parlare  con Putin di come andrebbe pagato il gas in dollari e non in rubli
Credo che In questo contesto ,  Draghi  sia succube degli USA e non ha avuto nemmeno il coraggio di criticare o distinguersi dalla posizione di Biden , quando (come Capo di Stato Usa)  ha detto cose scellerate su Putin e la necessità della sua sostituzione alla guida della Russia .
Ma Draghi non è il solo  ad avere posizioni sbagliate , quasi tutti nel governo ed opposizione hanno portato il cervello all’ammasso “Atlantico”... ed   anche la posizione di Letta e del PD è appiattita su Draghi che ha le medesimi posizione di Fratelli d’Italia della Meloni.
Siamo quindi in presenza di un nuovo nazionalismo continentale che oltre a mantenere le alleanze (ed i costi) militari con la Nato, cerca di sviluppare un proprio esercito ed ulteriori armamenti che sarebbero  utili solo a coinvolgere le masse, soprattutto giovanili,  in nuovi massacri imperialistici.  
Si pone con forza la necessità primaria  di non essere intruppati nella preparazione della guerra mondiale attraverso la Nato  e nemmeno in nuove alleanze dell’imperialismo Europeo.
Le classi dominanti da tempo usano i lavoratori come mezzi per i propri profitti ed hanno ridotto i ceti subordinati a vivere in uno stato sociale degradato ,  che vede  disuguaglianze vergognose con i ricchi che si arricchiscono ancora di più durante le guerre  a danno dei ceti medio/bassi  che diventano sempre più poveri ...
Dobbiamo quindi capire che i  nemici sono  in casa nostra. 
Essi sono al Governo ed all’opposizione...  il nemico non è solo di Draghi,  ma è fatto  anche dai i partiti filoatlantici che vanno dal PD alla Lega a Forza Italia ai Fratelli d’Italia.
Molti della mia generazione  da oltre 30 anni hanno  manifestato , lottato e speso gran parte della propria vita   per un’idea di giustizia sociale e di pace ... ma non possiamo  fare a meno di constatare  che le guerre in Europa, Asia ed in Africa non sono mai state fermate  segnando una sconfitta per tutta l’umanità, mentre  la realtà  in Italia e nel Mondo  è andata avanti con lo scarto tra i redditi da lavoro ed i redditi da capitale , con l’ aumentato e  un’esplosione di disuguaglianze tra ricchi sempre più ricchi e poveri sempre più poveri... mentre ad oggi la Nato complessivamente spende in armi 24 volte di più di quello che spende la Russia.  
Sono quindi  le classi lavoratici che devono ribellarsi  e  pretendere  dall’Italia  la cessazione dell’invio di armi in Ucraina, la negazione  degli incrementi degli armamenti richiesti dalla Nato al 2% del PIL , mentre Draghi e l’Europa  dovrebbero  sviluppare la democrazia ed anche richiedere un’attivazione dell’ONU , per favorire una trattativa con un possibile accordo che sia il frutto di una mediazione accettabile da entrambi le parti.
Umberto Franchi 31 marzo 2021

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