IL TRATTATO ROMA/PARIGI
- il 26 novembre u.s. e' stato firmato il "Trattato" tra Draghi, Mattarella e Macron con cui l'Italia e la Francia si impegnano a coordinarsi nelle rispettive azioni militari internazionali nonche'nello sviluppo industriale delle armi;
- il testo del trattato che e' stato firmato senza prima essere approvato dal Parlamento in dispregio dell'art.80 della costituzione prevede:
1) l'impegno di Italia e Francia a rafforzare la "sicurezza e difesa" dei due Paesi nonché la capacità dell'Europa nella propria difesa;
2) il rafforzamento della "difesa Europea dovra' avvenire attraverso consolidamento del pilastro Europeo all'interno della NATO, e non in sostituzione, cio' in sintonia con ciò che chiedono gli USA;
3) dovra' essere effettuato un colossale aumento delle spese militari dei due Paesi nonché dell'Europa intera che andranno ad aggiungersi alle attuale spese militari italiane a sostegno della Nato che ammontano a ben 26 miliardi l'anno.
Ora, mentre nell'ultima finanziaria del governo Draghi non c'e' un Euro per aumentare le pensioni medie basse;
non c'e' un Euro da destinare sotto firma di riduzione delle tasse ai lavoratori e pensionati con redditi inferiori a 15.000 euro l'anno;
non c'e' un Euro nell'assegno unico per ogni figlio, da destinare alle famiglie che hanno fino a due figli...
il governo troverà ancora decine di miliardi per potenziare assieme alla Francia, il sistema militare di "difesa" con l'aumento di tutti i tipi di armi , aerei, compresi nuovi missili balistici e quelle nucleari francesi, contro la Russia e la Cina.
MA IL POPOLO ITALIANO FINO A QUANDO SOPPORTERA'TUTTO QUESTO ?
Il governo troverà ancora decine di miliardi per potenziare assieme alla Francia, il sistema militare di "difesa" con l'aumento di tutti i tipi di armi