Alberto Barachini - Presidente Commissione parlamentare per l'indirizzo generale e la vigilanza dei servizi radiotelevisivi (alberto.barachini@senato.it)
Marcello Foa - Presidente Rai (presidenza@rai.it)
e p.c.
Ilaria Capitani - Vice Direttrice Rai 3 (i.capitani@rai.it)
Stampa Nazionale ed Estera
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Scrivo in riferimento all'inaccettabile censura tentata da parte di Ilaria Capitani e Massimo Cinque nei confronti del cantante Fedez. Che voleva denunciare dichiarazioni violente scagliate contro gli omosessuali, come quella "Se avessi un figlio gay, lo brucerei in un forno", pronunciata da Giovanni De Paoli (Lega) con un preciso riferimento all'Olocausto, in cui vennero effettivamente bruciati nei forni nazisti anche gli omosessuali. Nel colloquio telefonico - registrato e reso pubblico - colpiscono alcuni passaggi di indecorosa sottomissione ai partiti, in cui i difensori del "sistema Rai" cercano di convincere Fedez :
- (M.Cinque-capo degli autori) ad "adeguarsi a un sistema che forse lei non riconosce..." ;
- (M.Cinque) a "non citare nomi e cognomi" di politici;
- (Ilaria Capitani) che interviene con il peso del suo ruolo ("sono la Vice Direttrice Rai3...") a considerare "il contesto inopportuno".
Tutto ciò è vergognoso. Pertanto chiedo ai responsabili di questa tentata censura, di scusarsi con noi utenti, che paghiamo il canone per avere una televisione pubblica non servile verso i partiti, ma con la schiena dritta e in grado di rispettare la libertà di pensiero garantita dalla Costituzione, con l'unico limite fissato dalla legge. Che Fedez aveva assicurato di non voler varcare. Per questo, lo ringrazio per aver denunciato l'odio dei "fondamentalisti della normalità" e difeso le minoranze di genere, in attesa da troppo tempo di specifiche leggi di tutela.
Con vigilanza democratica, Massimo Marnetto
https://notizie.tiscali.it/cronaca/articoli/concertone-polemica-salvini-fedez/