Cara compagna, caro compagno, cara amica, caro amico,
per la prima volta ti faccio gli auguri di Natale e di un felice Anno nuovo solo come editore di MicroMega.
Come sai, dopo quasi quarant’anni, ho passato il testimone della direzione a Cinzia Sciuto. Il primo numero da lei firmato lo trovi nelle librerie o per abbonamento, è un bellissimo volume sull’Intelligenza Artificiale, migliore di quanto avrei saputo fare io. Dunque il futuro della rivista, per qualità culturale e impegno civile, è assicurato.
Ma…
Questo futuro dipende da te.
Con la trasparenza e senza diplomatismi, come sempre ho fatto con chi legge MicroMega, la situazione è la seguente.
Nel settembre dello scorso anno MicroMega stava per chiudere. Avevamo bisogno di cinquemila abbonamenti e ci eravamo dati un mese e mezzo di tempo. I cinquemila impegni sono stati raggiunti in tre settimane. Dunque un “pubblico” per MicroMega c’è. Nelle settimane successive in molti hanno trasformato la loro promessa in abbonamenti concreti e con il sostegno raccolto con quella campagna, come promesso, abbiamo dato vita a un nuovo sito, completamente rinnovato e senza pubblicità a disturbare la lettura, online da quest’estate. Nel necessario processo di “trasmigrazione” di tutti gli abbonati su questa nuova piattaforma, però, abbiamo perso una parte consistente di questi ultimi, che per svariati motivi (tra cui alcuni problemi tecnici oggi superati) non hanno completato la registrazione sul nuovo sito o non hanno rinnovato il proprio abbonamento alla scadenza.
Perciò, brutalmente: ad oggi gli abbonamenti attivi sono circa duemila, abbiamo dunque bisogno almeno di raddoppiare questa cifra. Ora. Altrimenti MicroMega entrerà in un circolo vizioso e nel 2025 chiuderà, malgrado i lettori ci siano.
Sono sicuro che anche tu consideri MicroMega una presenza irrinunciabile per la vita culturale e civile dell’Italia, per far fronte e controbattere l’egemonia più buia vissuta dal paese dopo la Liberazione (di cui festeggeremo il prossimo 25 aprile gli ottant’anni. Con un governo pieno di fascisti e un mondo dell’informazione corrivo o equidistante). E riaprire alla speranza di un futuro giustizia-e-libertà.
Ecco perché ti prego di abbonarti, magari come sostenitore, e di regalare un abbonamento a una persona cara, e di far circolare tra tutti i tuoi conoscenti, e sui social, questa mia lettera.
Voglio sperare che ad abbonarsi saranno in tanti anche fra coloro che, pur non condividendo alcune o molte posizioni della rivista, riconoscono la nostra quarantennale apertura al dialogo, al confronto, alla disputa, con le posizioni diverse, soprattutto, ma non solo, nell’ambito delle sinistre.
Ti ringrazio in anticipo per quanto farai, fin dalla nascita nella redazione della rivista abbiamo fatto nostro il “non mollare!” di Piero Gobetti, e spero di poterlo condividere con te.
Per qualsiasi dubbio o domanda non esitare a contattarci scrivendo a info@micromega.net.