Queste parole risuonano come un invito e, allo stesso tempo, come una responsabilità. Stay Human non è soltanto un progetto musicale, ma una trama di voci, note e testimonianze che si intrecciano per ricordarci che la pace e la dignità non sono mai conquiste scontate, ma cammini da percorrere insieme.
Il motto Stay Human richiama immediatamente la figura di Vittorio Arrigoni, attivista e giornalista che ha dedicato la sua vita a testimoniare la causa del popolo palestinese. La sua voce, spenta troppo presto, continua a risuonare come un monito e un appello universale: restare umani di fronte alle ingiustizie, non cedere all’indifferenza, costruire ponti di solidarietà. La musica e le parole che oggi portano avanti questo messaggio non fanno che ampliare la sua eredità, trasformando la memoria in azione viva e condivisa.
Il lavoro si articola in tre volumi, ciascuno con una propria identità, eppure tutti accomunati dalla volontà di dare voce a chi spesso non viene ascoltato.
Volume 1 – ascolta qui – raccoglie brani che già nel titolo evocano urgenza e impegno: Fermiamo il Silenzio, Non è una Promessa, Ribaltare il Futuro, La forza della Pace, Memoria e Futuro. Un vero manifesto di resistenza culturale che intreccia memoria storica e visione di domani.
Volume 2 – ascolta qui – apre a un respiro ancora più universale. Lettera all’Umanità, Mai Più, Il Grido della Pace, Nel Silenzio della Tempesta, L’Arte della Creatività, Siamo Tutti Fratelli, Il Nuovo Cammino. Sono titoli che richiamano un appello diretto, che ci chiedono di prendere posizione, di non essere spettatori inerti di fronte alle tragedie del nostro tempo.
Volume 3 – ascolta qui – scava invece nelle ferite della memoria collettiva. Armadio della Vergogna, Guerra Dentro, Ritrovarmi nel Vento, Sant’Anna, Senza Volto, Senza Nome, Strade di Polvere, Cuori di Luce: ogni titolo è una pietra miliare che richiama episodi, dolori e speranze che appartengono non solo alla storia italiana, ma al cammino universale dell’umanità.
Questa trilogia musicale non si limita a essere una colonna sonora dell’impegno civile: è uno strumento per resistere all’oblio, per fermare il silenzio, per ribaltare il futuro. È una musica che diventa rete, che ci unisce oltre le distanze fisiche, che ci accompagna nei viaggi e nelle piazze, nelle feste e nelle proteste.
Si può acquistare l’intera collezione in formato mp3, oppure ascoltarla gratuitamente su piattaforme come YouTube, Spotify e molte altre. Ciò che conta, però, non è il mezzo, ma la scelta: scegliere di non chiudere le orecchie, di non girarsi dall’altra parte, di continuare a credere che restare umani sia ancora possibile.
Laura Tussi