l’Italia, accodandosi alla bellicosità USA ha scelto di indurire il confronto militare fra i due blocchi ed è assurdo che questa scelta insensata ed irresponsabile venga presentata come un impulso al dialogo e ad una soluzione diplomatica della crisi.
Chiediamo con forza che si torni a da dare la parola anche a coloro che intravedono nel nuovo disegno di legge uno strumento per contraddire l’esito referendario del 2011 e la volontà popolare chiaramente espressa
l principio di separazione dei tre poteri dello Stato risale al ‘700, a Montesquieu. Oltrepassate le soglie del nuovo millennio, occorre però chiedersi, se davvero i poteri da tenere separati siano solo tre. In una democrazia matura è necessario un ulteriore, fondamentale potere, che merita riconoscimento e tutela, ed è il potere attribuito agli organi deputati al mero rispetto delle regole costituzionali.
Occorre che il Presidente rieletto sia un “patriota”, ma non del nazionalismo e dell’antieuropeismo come vorrebbe la Meloni, ma della Costituzione e quindi vigilante sul rispetto e sull’attuazione dei principi e valori ai quali ha fatto riferimento nel suo discorso al Parlamento
Giorno del ricordo. Prevalga il rispetto e non l’oltraggio, l’analisi storica e non la propaganda, la verità e non l’impostura, la fraternità e non l’odio