La Costituzione si difende con il conflitto

Il disegno di legge governativo costituisce non l’avvio, ma semmai il punto di condensazione di tendenze morbose già abbondantemente emerse nella recente vicenda politica italiana

di Claudio De Fiores

 

Primo piano

Oltre la narrazione di guerra. La scrittura e l’analisi introspettiva per la pace

Siamo tutti figli delle stelle come sostenevano Giordano Bruno e, a distanza di secoli e spazio e tempo, ma non in diversità di pensiero, anche Margherita Hack e molti di noi

di Laura Tussi

 

Senza di te, MicroMega chiude

Un appello di Paolo Flores d‘Arcais per poter andare avanti.

di Paolo Flores d'Arcais

 

Il “Press Act” al Senato: Trump attacca lo scudo dei media

Trump riconosce un ruolo poco significativo ai media tradizionali ma non li esclude del tutto quando gli conviene.

di Domenico Maceri

 

La Cassazione ha deciso bene, ora servono i voti

I voti li troveremo!!!

di Massimo Villone

 

La Cassazione: Si al referendum

L'Autonomia è nata morta Ora abrogatela - Cancellare la legge è l'unica speranza

di Alfiero Grandi

 

Ecco perché la secessione dei ricchi non s’ha da fare. Il referendum resta in piedi, non fermiamoci

La mobilitazione creata da un’infinità di forme associative di base, l’evolversi positivo e incoraggiante di importanti contraddizioni all’interno di alcuni partiti della sinistra, nonché la presenza assidua e attenta delle migliori intelligenze costituzionaliste, devono renderci fiduciosi.

di Carlo Di Marco

 

La soglia minima dei diritti non la decidono governo e regioni

Autonomia Nella sentenza con cui ha fatto a pezzi l’autonomia di Calderoli, la Consulta dice che i «Livelli essenziali delle prestazioni» non possono scendere fino negare di fatto il godimento di un diritto. E poi la Corte ha subito applicato questa regola, annullando i troppi tagli alla sanità nella legge di bilancio per il 2024. Perché le spese pubbliche non sono tutte uguali

di Francesco Pallante

 

L’avvenire ormai è quasi passato

Noi che eravamo giovani nell’89 vedevamo dinanzi a noi un orizzonte sereno e sognavamo un futuro colmo di speranza. In quell’epoca il treno della Storia era stato messo su un binario che correva verso un avvenire luminoso. Purtroppo quell’avvenire che ci avevano promesso con la caduta del muro di Berlino è tramontato nell’arco di una generazione.

di Domenico Gallo

 

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L'intelligenza per la pace nel "volto dell'altro"di Laura Tussi


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