Pace-Guerra
Dal 4 novembre all’obiezione di coscienza: la lezione di Don Milani
Laura Tussi
È necessaria la coerenza, dice don Milani, per poter disobbedire: è più difficile fare il rivoluzionario che il conformista.
Guerra
Pace
Palestina-Israele. Gli scritti di pace per denunciare con un forte NO il genocidio in atto. Ripudiamo ogni guerra con gli scritti per la nonviolenza.
Laura Tussi
Ripudiamo la supremazia dei poteri forti che impongono il neoliberismo più depravato che ancora dichiara le guerre e si muove esclusivamente per intenti economici e per il "dio" denaro.
Guerra
IL DIRETTORE DELL’UFFICIO DI NEW YORK DELL’ALTO COMMISSARIATO DELLE NAZIONI UNITE PER I DIRITTI UMANI, CRAIG MOKHIBER, SI DIMETTE PRESENTANDO LA LETTERA DI DIMISSIONI PIÙ DANNOSA.
Craig Mokhiber
Traduciamo la lettera di dimissioni Direttore dell’Ufficio dell’Alto Commissariato per i Diritti Umani di New York.
Guerra
Diritti umani
Gaza: non è difesa è genocidio
Domenico Gallo
Se l’obiettivo perseguito è quello della guerra per distruggere Gaza, identificata come il male assoluto, la condotta di Israele, anche in senso tecnico-giuridico, rientra nel concetto di “genocidio” come definito dalla Convenzione Onu del 9 dicembre 1948 per la prevenzione e repressione del delitto di genocidio
Guerra
Diritti umani
Da John Lennon a Danilo Dolci, ecco come il pacifismo contribuì a fermare la guerra in Vietnam
Laura Tussi
oan Baez fu l’icona appassionata dell’opposizione alla guerra. Fece clamore il suo viaggio del 1972 ad Hanoi per solidarizzare con il popolo vietnamita sotto le bombe dei B-52 il cui rombo finirà nel suo disco Where are you now my son. John Lennon poi nel 1969 per protesta contro la guerra restituì il titolo di baronetto alla regina
Guerra
Pace
Moni Ovadia e Laura Tussi: musica per la pace
Laura Tussi
Un’iniziativa per progettare un futuro fondato sulla libertà, la giustizia, il rispetto dei diritti di tutti gli esseri umani, l’uguaglianza e i grandi principi della Costituzione e della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani.
Pace
“Seguo la lezione di Mosè, non sono un traditore”, intervista a Moni Ovadia
Umberto De Giovannangeli
"Si sta rispondendo a un orrore con un crimine. I morti di Gaza sono benzina per il terrorismo. Netanyahu? Un fascista. Chi usa la Shoah per giustificare le azioni di Israele è il peggiore degli antisemiti. Due Stati? Scemenze"
Guerra
La pulizia etnica a Gaza nei documenti dell’intelligence israeliana
Robert Inlakesh
Mentre i politici israeliani continuano a usare un linguaggio genocida e parlano di cancellare completamente Gaza dalla carta geografica, la realtà sul terreno è qualcosa di piuttosto diverso.
Guerra
Quale futuro
Raniero La Valle
Possiamo chiamare per nome gli avvenimenti che stanno dilaniando Israele e Gaza, dalla turpe carneficina di Hamas alla terra bruciata frutto della punizione collettiva di Israele, fino alla strage degli innocenti malati e feriti nell’ospedale di Gaza
Pace
Vittorio Arrigoni ricordato dalla madre Egidia: “Non bisogna mai dimenticare Gaza”
Laura Tussi
Vittorio ha sempre denunciato in forma nonviolenta tutte le ingiustizie e atrocità che accadono a Gaza.
Guerra
Pace
Appello per il cessate il fuoco in Medio Oriente
Coordinamento per la Democrazia Costituzionale
Chiediamo che le autorità politiche, il Parlamento italiano ed il Parlamento europeo si pronuncino per l’immediato cessate il fuoco e l’avvio di trattative di pace sotto l’egida dell’ONU, assicurando, in via d’urgenza, la liberazione degli ostaggi e la disponibilità di acqua, energia, cibo e medicinali alla popolazione di Gaza
Pace
Meloni abbraccia Netanyahu: non in mio nome!
Domenico Gallo
Signor Presidente del Consiglio, lei può dire quello che vuole a nome del suo Governo ma non può parlare a nome del popolo italiano, non in nostro nome!
Guerra
Attorno a Gaza, un diluvio di cecità
Gianluca Solera
Ci sono autostrade che collegano le città israeliane con le colonie nella Cisgiordania occupata, protette ai lati da barriere antirumore in cemento, su cui sono disegnate colline verdi e paesaggi idilliaci. Dietro, i palestinesi, sono semplicemente un popolo fantasma
Guerra
Rete Warfree: dalla Sardegna l’alternativa concreta all’economia di guerra
Laura Tussi
Noi della rete Warfree riteniamo che si debba escludere l’inserimento nei programmi scolastici di proposte provenienti dalle forze armate e qualunque contatto diretto degli studenti con le armi, i poligoni, le basi militari e le fabbriche di armamenti, per evitare che la guerra diventi qualcosa di inevitabile nella mentalità degli studenti e delle studentesse.
Pace