Non abbiamo alternative: dobbiamo abbandonare il paradigma della crescita (la cui anima ha un nome ben preciso, accumulazione del capitale) a favore di quello della cura
E’ nel mondo di mezzo che sta il problema della disfunzione che lamentiamo. Non nelle elezioni, non nel diritto di voto, ma nella commistione del potere politico e di quello economico che la fine dei partiti organizzati ha reso cronica
La battaglia per una nuova legge elettorale è quindi prioritaria, ma questa elementare verità non viene percepita. Senza mobilitazione politica e delle coscienze democratiche i migliori ricorsi non scuoteranno i giudici e la loro sensibilità costituzionale
Piercamillo Davigo a Dimartedì si è limitato a dire quello che pensano tantissimi cittadini che assistono increduli, sgomenti o indignati al “teatrino della politica” ancora movimentato dall’inossidabile capocomico: “Berlusconi al Quirinale? Comincerei a vergognarmi ancora di più di essere italiano”
E' inutile che si continui a parlare degli incrementi record del nostro PIL attuale, cifrato a oltre il 6%, quando nel solo 2020 ne avevamo perso circa il 10%