Pubblichiamo la proposta elaborata da un gruppo di economisti francesi, tra i quali Thomas Piketty, e già sottoscritta da oltre 100 loro colleghi di vari Paesi europei / Tutte le firme
IN QUESTE CONDIZIONI NON È POSSIBILE FARE UN GOVERNO “TECNICO”. DRAGHI PER GOVERNARE DOVRÀ FARE DELLE SCELTE POLITICHE RILEVANTI. L’ATTUALE LEGGE ELETTORALE NON ASSICURA IL RISPETTO DELLA VOLONTÀ POPOLARE POICHÉ CON IL 35/40% DEI VOTI IL CENTRODESTRA OTTERREBBE LA MAGGIORANZA ASSOLUTA DEI SEGGI E SI APRIREBBE LA STRADA AL MODELLO UNGHERESE DELLA “DEMOCRAZIA ILLIBERALE”
“Meno male che la gente non capisce il nostro sistema bancario e finanziario, perché se lo capisse, credo che prima di domani scoppierebbe una rivoluzione” disse l’industriale Henry Ford. É passato un secolo da allora, è giunto il momento di capire e di agire
Per giustificare le dimissioni dei ministri e del sottosegretario di Italia viva dal governo, Renzi ha criticato l’esecutivo per la gestione della crisi sanitaria ed economica, e ha accusato Conte di essere un populista e di non aver condannato sufficientemente Donald Trump dopo l’assalto al congresso statunitense
Tra la prospettiva della disgregazione e la possibilità di un rinnovamento creativo la forza di maggioranza relativa, cui spetta più che a tutti salvaguardare la centralità del Parlamento, non può avere esitazioni
Credo che la situazione attuale nasca da una crisi profonda sistematica della politica, che ha alle sue fondamenta quasi 20 anni di leggi elettorali come il "porcellum", l'Italicum" il "Rosatellum", leggi elettorali che hanno generato un Parlamento senza parlamentari di qualità e competenze