articoli
Difendiamo la Democrazia. No allo stravolgimento dell'impianto della democrazia costituzionale
Antonio Caputo
Le modifiche alla riforma costituzionale in discussione al Senato sottraggono agli elettori il diritto di eleggere direttamente i loro rappresentanti e non risolvono altri punti inaccettabili della manomissione della Costituzione in atto. Le ragioni per cui il Senato deve continuare a essere direttamente eletto sono assai serie e trovano base nei principi stessi del costituzionalismo moderno
La questione socialista e costituzionale
Felice Besostri - Il Manifesto
Lo sterminio della fu minoranza
Massimo Villone - Il Manifesto
Renzi ha saputo giungere allo sterminio politico della minoranza, di cui ha dimostrato l’irrilevanza
Luciano Gallino: ‘Fine della democrazia? Iniziò con Thatcher. E continua con Renzi
Davide Turrini - Il Fatto Quotidiano
Il voto dei cittadini conta sempre di meno, i margini di manovra dei governi eletti - quando sono davvero eletti - sono sempre più ridotti. La logica dell'"autoritarismo emergenziale" fa il resto. Così le riforme volute dal presidente del consiglio "rispetto alla gravità della crisi si collocano tra il dramma e la barzelletta". Come venirne fuori? "Affancando all'euro una moneta parallela. A meno che non sia la Gemania a buttarci fuori"
Riforme. Una mediazione indecente
Massimo Villone - Il Manifesto
ALZIAMO LA VOCE
Domenico Gallo Alfiero Grandi
Da Venezia al martirio di Palmira la bellezza non salverà il mondo
Salvatore Settis - Eddyburg.it
Non ha senso difendere la bellezza senza rendersi conto che cosa la rende tale, poiché «non esiste una bellezza senza qualificazioni. E la bellezza delle città non è estenuata e vacua forma, è prima di tutto vita civile».
Battaglia a viso aperto
Massimo Villone- Ilmanifesto
CDC DOCUMENTO CONCLUSIVO RIUNIONE 14 SETTEMBRE 2015
Coordinamento per la Democrazia Costituzionale
UN PIANO EUROPEO PER L’ACCOGLIENZA
Guido Viale
Strappo costituzionale!
Coordinamento per la Democrazia Costituzionale
“Fermiamo il suicidio assistito della nostra Costituzione”
Gustavo Zagrebelsky - Il Fatto Quotidiano
Il presidente emerito della Corte costituzionale Gustavo Zagrebelsky alla vigilia dell'ultima lettura delle riforme: "Una sola persona non può imporsi come un vincitore". In gioco, spiega, c'è il funzionamento della democrazia. E ai legislatori dice: "Non umiliate il Parlamento"
L’EUROPA RIFONDATA
Guido Viale