UNA LEGGE INGIUSTA CHE NON PIACE NEANCHE ALLA DESTRA

Proseguiamo la raccolta delle firme per ottenere il referendum e iniziare al meglio la campagna elettorale per il Si .

di Alfiero Grandi

 

Primo piano

Vincere il referendum è una promessa di futuro

Autonomia. L’esito favorevole non riguarderà l’abrogazione della norma costituzionale cui si riferisce, l’articolo 116 comma terzo, e men che meno dell’intero Titolo V. Avrà l’effetto di evitare il peggio, lasciando al campo largo di chi si è opposto a Calderoli la responsabilità di costruire il meglio: un modello di regionalismo solidale

di Gaetano Azzariti

 

Autonomia: tante firme, ma il referendum non è «facile»

Il cuneo del finazcapitalismo insinuato nella Costituzione con l’inserimento del pareggio di bilancio opera in sinergia con la pessima riforma del Titolo V, spacca il territorio e apre uno squarcio nei principi fondamentali, mirando a sostituire il dominio del profitto alla centralità della persona.

di Alessandra Algostino

 

La scuola al servizio dell’impresa

La cultura, insegnata o appresa nella scuola, dovrebbe avere la funzione di impegnare e orientare nella costruzione di sé e del mondo attorno a sé. Da cosa la si riconosce? Dalla sua capacità di fornire gli strumenti per smontare la realtà stessa dal suo interno, di costituire insomma una forza di resistenza alla realtà.

di Cristina Quintavalla

 

Art.3 Costituzione

Deve sorgere quell'umanità che è auspicata nella Costituzione Italiana: avente una psiche relazionale, basata sull’empatia e sulla collaborazione, sulla comunità, sul mutuo soccorso, sulla solidarietà sociale.

di Martino Bonardi

 

RIFLETTIAMO SULLA REALTA’ CHE VIVE L’ITALIA , LA CLASSE OPERAIA , ED IL COSA FARE

Bisogna che chi è cosciente della realtà che viviamo lavori per riconquistare i rapporti di forza ed allora sarà anche possibile fare la rivoluzione sociale, politica, culturale necessaria... altrimenti tutto non resterà come prima ma peggio di prima .

di Umberto Franchi

 

Il prossimo swoooosh

Quante probabilità abbiamo? Ad essere sinceri nessuna - cfr Peter Sellers, Dr Strangelove

di Corrado Fois

 

Gli strabici che vedono solo le violazioni russe

Mieli paragona Putin a Hitler e giustifica quindi l’aggressione dell’Ucraina in territorio russo guidata dalla Nato come una guerra per la libertà europea e per la “pace giusta”.

di ELENA BASILE

 

Azione ucraina in Russia. Caratteri e controindicazioni

Lo scopo principale ucraino, fallito, era indurre la Russia a “dichiarare guerra” e procedere alla mobilitazione generale, con 2 milioni di russi da portare sotto le armi, il che avrebbe prodotto una frattura societaria di grandi dimensioni; il presidente Putin non è caduto nella trappola, non ha dichiarato alcuna guerra e conta, come per il passato, di procedere all’arruolamento di volontari, soprattutto provenienti dall’area asiatica della Federazione.

di Generale Biagio Di Grazia

 

Mark Smith, alto diplomatico britannico, si dimette per la complicità del Regno Unito con i crimini di guerra a Gaza

Mark Smith, capo dell’Africa Programmes and Expertise Department e del Foreign, Commonwealth and Development Office (FCDO), ha presentato una lettera di dimissioni intitolata “Complicità del FCDO nei crimini di guerra”. Di seguito il testo.

di Mark Smith

 

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Ghedi e Aviano e Sigonella e Taranto e altri presidi militarizzati dalla Nato, come Comiso negli anni '80, non devono diventare l’Hiroshima di domani !di Laura Tussi

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Teva? No, graziedi campagna BDS - Sanitari per Gaza

BRUCIOdi Umberto Franchi

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